Nel momento in cui scriviamo questo Crafting siamo idealmente sfollat3.
⛺️ Abbiamo lasciato per sempre il sito in cui abbiamo scritto finora, e presto avremo una nuova casa, anzi un giardino. Sarà bellissimo e pieno del materiale che abbiamo raccolto in questi anni.
Ma per il momento ci troviamo in un limbo un po’ particolare da cui nasce un crafting un po’ particolare.
Benvenutə al crafting di aprile!
Sono Mycena, la specie pioniera e primo giardiniere di giardino punk, in ordine cronologico. Con questo ovviamente intendo che ci sono altr3 giardinier3 in giardino punk. Alcun3 scrivono direttamente, altr3 interrogano, suggeriscono e dibattono con noi là fuori, e poi ce li portiamo nel giardino attraverso i loro discorsi e i nostri.
Questo è un Crafting che serve più che altro più a capire cos’è diventato giardino punk e cosa sarà nella sua nuova sede. Pur sempre di crafting si tratta perché anche giardino si costruisce con gesti concreti per tentativi che chiamano e si richiamano a pensieri critici e politici sul mo(n)do in cui vogliamo vivere.
Ed ecco perché in questo Crafting prende la parola proprio il primo giardiniere, per raccontare com’è andata.
✒️ In principio era la scrittura
Da persona non molto socievole né particolarmente intelligente, ho sempre trovato che scrivere fosse un ottimo modo per:
- costruire un pensiero logico coerente
- sperimentare con i concetti
- ricordare le cose
- autoprodurre una narrazione di me
Quattro cose che mi stanno molto a cuore e sono tuttora al centro del mio rapporto con me stesso. Da queste necessità è semplicemente nato giardino punk.
✊🏻 Decostruire e auspicare: il giardino politico
L’ambiente è sempre stato dirimente: volevo la massima libertà possibile e avevo gli strumenti per trovarla nella forma del blog. E avendo quella libertà (che per me coincideva per esempio col potermi prendere quanto spazio volevo, contraddire, rivedere ecc.) ho imparato a usarla.
Credo che questa sia una delle lezioni più profondamente politiche che l’esperienza di giardino punk mi ha insegnato.
Allo stesso tempo, costruendo liberamente quel pensiero e quello spazio strettamente connessi (i miei blog cambiavano continuamente) costruivo anche l’io che si raccontava. Ha preso forma nel tempo una soggettività politica attiva chiamata giardino punk, che corrispondeva a una persona, cioè grossomodo me stesso.
🛠️ Piccoli mondi nuovi: la ricostruzione
Il problema della critica radicale è che può essere un po’ deprimente. Produce realismo e immobilità, e di certo non fa stare bene chi se la pratica intorno e addosso (letteralmente).
A questo serve la ricostruzione: non fermarsi alla propria impotenza di fronte alla portata del problema, ma attivarsi per produrre delle alternative migliori, anche piccole.
Un altro tassello fatto di domande come: se i social media sono toppo problematici cosa possiamo usare al loro posto? E: come integriamo i feed RSS (o la pentola a pressione) nella nostra vita quotidiana?
E le risposte più o meno azzardate a queste domande non servono solo a dare consistenza a certe posizioni politiche, ma soprattutto a dimostrare a me stesso e alle persone che vi partecipano che esistono alternative possibili.
✒️🖋️ E poi la scrittura collettiva
Proporre e costruire alternative possibili è quindi un lavoro che va fatto insieme. Parlo di alternative a qualsiasi cosa: alle asimmetrie di potere e ai rapporti di genere, alla violenza e alle discriminazioni sistemiche, alla pervasività del capitale. Politico è produrre piccoli modi di esistere resistendo, spazi di autodeterminazione che vanno sperimentati, condivisi e anche raccontati.
Da qui nasce l’esperienza di CollettivoContesto, un’esperienza di vita prima ancora che di scrittura, che ha trovato in giardino punk la sua casa, ma che ha anche preso forma da quella casa.
Se è vero, come scrive Antonio Perazzi, che il giardiniere plasma il giardino tanto quanto il giardino plasma il giardiniere, nel nostro caso è successo un po’ questo, fino al punto in cui è molto difficile separare lo spazio dalle entità che lo abitano.
giardino punk è uno spazio ancora aperto, dove scambiare esperienze e costruirci come soggetti politici in relazione l3 un3 all3 altr3, ben al di là delle singole persone e del Collettivo. Mi piace pensare a giardino punk come a uno spazio critico.
Crafting
/ˈkrɑːf.tɪŋ/ – noun. The activity of skilfully creating something such as a story. Examples:- So much care went into the crafting of the narrative.
- She saves fabric scraps and old buttons and uses them for crafting.
💬 Parlane con noi: scrivici su Telegram
📺 Oppure iscriviti al canale Telegram