Ai suoi video siamo tornat3 spesso (qui la nostra traduzione di quello sull’ABC dell’Anarchia). Anche questa volta prendiamo un contenuto di Andrewism (Youtube / Patreon) per partire dalle basi, e iniziare ad addentrarci nel discorso Solarpunk con un po’ di idee chiare e condivise su che cos’è quello di cui stiamo parlando.
Per approfondire, ti consigliamo di leggere il nostro modesto contributo su 6 cose che non ti aspetti di trovare negli ecosistemi solarpunk e tutti gli articoli che trovi nel blog di Solarpunk Italia.
Qui il video e di seguito la traduzione in italiano, che abbiamo un po’ contaminato con qualche riferimento e link.
Andrewism
Cos’è il Solarpunk?
Solarpunk. Una delle mie fusioni preferite di arte e politica.
Il Solarpunk è tutto ciò che va dall’immaginazione positiva del nostro futuro collettivo fino alla sua effettiva creazione.
Il suo nome deriva dal genere cyberpunk e da tutti gli altri -punk a cui ha dato vita.1 In breve:
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c’è lo steampunk, che si concentra sulla rivoluzione industriale e sulla tecnologia a vapore. È uno dei più popolari dopo il cyberpunk.
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C’è il dieselpunk, incentrato sul design del periodo tra le due guerre.
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C’è l’atompunk, incentrato sull’energia atomica.
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Steelpunk, incentrato sull’hardware della fine del XX secolo.
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Stonepunk, che è neolitico.
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C’è anche il nowpunk, che è ambientato oggi.
Il Solarpunk è una visione splendente di un futuro positivo, fondata sul nostro mondo attuale, che enfatizza le necessità di sostenibilità ambientale, autogoverno e giustizia sociale. È un movimento che si dedica a obiettivi umano-centrici ed eco-centrici. Guarda oltre i limiti del capitalismo e oltre l’attuale frattura tra umanità e natura.
È un “futurismo” che si concentra su ciò che speriamo piuttosto che su ciò che vogliamo evitare.
Il Solarpunk riconosce che i cambiamenti climatici, le conseguenze di secoli di danni, non sono scongiurati nel futuro. Eppure riesce ancora a incorporare la speranza. È un futuro in cui abbiamo molto lavoro da fare, ma le cose stanno migliorando. Un futuro in cui usiamo la tecnologia per scopi più edificanti, come i droni che sganciano semi e i forni solari. Il Solarpunk enfatizza le applicazioni nel mondo reale. Si tratta di ciò che facciamo qui e ora, dai piccoli progetti fai-da-te alle grandi organizzazioni.
Il Solarpunk è anche un movimento estetico. Utilizza motivi naturali e trae ispirazione dall’art nouveau, dall’upcycling, dagli stili e dai movimenti artistici asiatici e africani.2
Nota a margine: parliamo subito di ciò che non è solarpunk. Non è schiaffare fiori e alberi su edifici di cemento armato o grattacieli d’acciaio con un po’ di verde sopra. Questo è greenwashing. Ha un’apparenza di sostenibilità, ma in realtà è molto dannoso per l’ambiente. Per mantenere questi edifici “verdi” si usa molta acqua e spesso non sono costruiti con materiali sostenibili o durevoli. Non lasciatevi fregare.
Nel breve tempo in cui è stato concepito, il solarpunk ha trovato spazio nei media contemporanei (è un genere letterario, dopotutto). Retroattivamente è stato attribuito anche ad altre cose, dato che il termine diventato popolare nel 2014.
Il solarpunk, ad esempio, comprende film come La principessa Mononoke di Miyazaki o letteratura come The Fifth Sacred Thing di Starhawk. Il cyberpunk tende ad essere cupo e deprimente, esplora un mondo di potere aziendale incontrollato, mentre il solarpunk rifiuta tutto questo, enfatizza la vita collettiva e la realizzazione di natura e umanità in un rapporto reciprocamente vantaggioso.
Breve storia del Solarpunk
Fondamentalmente, intorno al 2008 un blog chiamato Republic of the Bees pubblicò il post “From Steampunk to Solarpunk“, che concettualizzava il solarpunk come un genere letterario ispirato allo steampunk. Ci sono stati alcuni articoli e lavori qua e là, ma ha acquisito maggior vigore, o dovrei dire splendore, con il post su Tumblr di Miss Olivia Louise che nel 2014 stabilisce alcuni elementi dell’estatica solarpunk.
Un mondo in cui l3 bambin3 crescono imparando a costruire tecnologie elettroniche, oltre che l’orticoltura e altre abilità, e la gente è tornata ad apprezzare l3 artigian3, da scalpellin3 e fabbr3, a sart3 e gioiellier3, e tutt3 l3 altr3.
Il suo post è stato successivamente citato da Adam Flynn, nel suo Notes Toward A Manifesto della fine del 2014. Egli descrive la difficoltà di immaginare un futuro se si hanno meno di 30 anni, osservando il mondo che si tuffa nella strada verso il cyberpunk, con la onnipresente minaccia esistenziale del cambiamento climatico.
Il Solarpunk, per lui, è l’unica alternativa al negazionismo o alla disperazione. Rifiuta gli approcci individualistici e insostenibili di alcuni futuristi, che non vogliono riconoscere i limiti all’uso dell’energia sulla nostra Terra. Il Solarpunk parla di “ingegno, generatività, autonomia e comunità”. Ha il suffisso -punk perché si oppone al nostro mondo attuale. Crea resilienza a livello locale, al diavolo le autorità, dall’energia solare sui tetti al guerilla gardening.
Infine, un gruppo chiamato The Solarpunk Community ha pubblicato Un Manifiesto Solarpunk nel 2019. Si tratta di un breve articolo, scritto in spagnolo, che sostanzialmente ribadisce alcune delle idee precedenti, anche se in modo più sintetico.
Per quanto riguarda il mio rapporto con il solarpunk, ne sono appassionato da molto tempo. Non ricordo esattamente quando ne ho sentito parlare per la prima volta, ma probabilmente è stato su Tumblr. È sempre su Tumblr che sono stato introdotto per la prima volta alle basi della politica rivoluzionaria e progressista.
La politica e l’arte del Solarpunk
Sebbene il solarpunk una particolare ideologia politica, è stato a da ideologie libertarie di ogni tipo. Dall3 ecologist3 sociali all3 anarchich3 post-civ, all3 ecosocialist3.
La filosofia del solarpunk e la politica dell’anarchismo sono praticamente costruite l’una per l’altra. L’anarchismo pone l’accento sulla libertà personale e sulla liberazione collettiva dalle gerarchie, dall’autoritarismo e dallo sfruttamento. Persegue, come progetto in divenire, la proprietà comune, la cooperazione volontaria, l’organizzazione orizzontale e . L’anarchismo ha generalmente anticipato i tempi su molte questioni politiche, dal queer alla liberazione delle donne, e il suo approccio all’ecologia non è stato diverso.
Il Solarpunk può essere facilmente integrato con l’anarchismo e con molti dei suoi vari filoni, poiché esplora le possibilità di una tecnologia emancipatoria, della localizzazione della produzione, della fine del consumo distruttivo e dispendioso e del riorientamento del nostro rapporto con la società, il lavoro, la natura e noi stess3.
Tutto ciò sembra piuttosto sdolcinato. Ma voglio rivolgermi brevemente a coloro che hanno perso la speranza in un mondo migliore, a chi è bloccatǝ nel pensiero che questo stato di cose sia, essenzialmente, il meglio che possiamo avere. C’è quest’idea nella politica che l’immaginazione non abbia posto nel nostro mondo “pragmatico” e senza fronzoli. Il che è semplicemente falso. Gli esseri umani sono creature adattabili, capaci di un’intera gamma di patti sociali. Se tutt3 si limitassero ai confini di ciò che è, non saremmo dove siamo oggi. È tempo di fare qualche passo avanti, con una varietà di tattiche in mano.
Una di queste è l’arte. L’arte ha un’enorme influenza su di noi: la musica, i libri, i dipinti, i programmi televisivi, i film, ecc. plasmano la nostra idea di ciò che l’umanità è e di ciò che l’umanità può essere.
Sebbene non ci siano ancora molti esempi importanti di arte e media solarpunk, penso che possiamo cambiare questa situazione. Ci sono storie interessanti da esplorare e dibattiti da aprire, attraverso l’arte. Immagina un romanzo che esplori i diversi lati e le diverse dimensioni del dibattito sul consumo di carne in un mondo solarpunk, o un fumetto che segua il viaggio di una comunità che cerca di risvegliare e rianimare l’ecosistema circostante.
Oppure, pensaci: forse, accanto a un gioco che rappresenta un finale orribile in cui il capitalismo viene mantenuto, come Cyberpunk 2077, immaginiamo un gioco edificante, ma comunque impegnativo, che esercita la nostra capacità di bilanciare le esigenze del nostro ecosistema locale e di affrontare le decisioni e i conflitti difficili che sorgono quando riorientiamo il nostro posto nel mondo.
Potrebbe chiamarsi Solarpunk 2033 o qualcosa del genere. Ecco un’idea gratuita.
Conclusione
Comunque, ci sono molti modi per incorporare il solarpunk nella nostra vita e nei nostri movimenti. È abbastanza compatibile con la prefigurazione (sulla quale mi rendo conto di dover fare un video perché la gente sembra avere ancora delle strane convinzioni su ciò che io, come anarchico, intendo fare). Più precisamente, il solarpunk è davvero qualcosa che si può mettere in pratica e diffondere.
L3 olarpunk possono contribuire a creare il futuro che desiderano in vari modi, dal fai-da-te di base ai laboratori di , fino alla creazione e all’espansione di una vita ecologica e dell’autonomia locale nelle nostre città. Il Solarpunk è un tassello fondamentale di un mosaico di possibilità che mettono al centro l’adattabilità umana e la protezione della natura, il nostro mondo attuale è organizzato perdistruggere, ma il nostro mondo futuro deve priorità.
Il Solarpunk è un futuro con un volto umano e lo sporco dietro le orecchie.
Adam Flynn, Notes Toward a Manifesto
1. nell’introduzione alla raccolta Sunvault: Stories of Solarpunk and Eco-Speculation si traccia una genealogia del solarpunk come frutto di un percorso più ampio nella fantascienza contemporanea. A partire dall'”era d’oro” definita dalla speculazione tecnologica propria di autori3 come Arthur C. Clarke, Robert A. Heinlein, Isaac Asimov, e Alfred Bester, il genere sci-fi è infatti passato a tematiche più sociali, analizzando la condizione umana in mondi tecnologicamente avanzati, nella new wave degli anni Sessanta e Settanta. Seguendo la traccia data da Dick, Le Guin, Delanym, Ellison ecc., e l’incorporazione delle tematiche ambientali introdotta da Dune di Frank Herbert, il solarpunk è quindi una sintesi della speculazione in ambito sociale e ambientale.
2. Per approfondire gli aspetti di estetica e worldbuiding solarpunk, e per trovare una definizione che tenga conto di tutti i diversi e a volte contraddittori tipi di solarpunk (spoiler, la definizione è a forma di sole) consigliamo questo articolo.
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