Un discorso mai fatto su persone che non sono sempre esistite.
Serve un villaggio per crescere uno spazio
Addendum al crafting n. 13: Chiaro come l’acqua del cesso 🪠
È difficile leggere Tecnologie conviviali di Carlo Milani senza riprendere la riflessione illiciana; ma anche un testo fondamentale come La convivialità di Ivan Illich oggi sembra chiedere una riattualizzazione, un suo: e dopo? Ecco perché le due note a margine vanno insieme.
Uno degli elementi per così dire “dottrinali” che distingue un anarchismo “trade” dall’anarchismo teorico è la differenza tra potere e dominio. In questa nota la spieghiamo con un paragone semiserio.
Collettivo Contesto, ma chi ti si incula?
Per la giornata della visibilità trans* abbiamo visto l’attesissimo film di Paul B. Preciado, Orlando. My Political Biography. Ecco cinque note.
Link: Solarpunk come infrapolitica anarchica
Ciao! Abbiamo ritrovato un articolo molto interessante di Connor Owens su Solarpunk Anarchist, che Giulia Abbate ha tradotto in italiano e pubblicato su Solarpunk Italia nel marzo 2021. Solarpunk come infrapolitica anarchica
Podcast: Solarpunk e pedagogia post-umanista
Ciao! È uscito il secondo episodio del podcast di MetaMe, in cui Ema di C.C. parla con lui di solarpunk e di come l’abbiamo capito noi nel giardino punk. Ascolta l’episodio su Spotify
Nella cornice di un’affollatissima saletta dell’università di Torino, il primo marzo abbiamo partecipato a un incontro col Comitato Invisibile, pseudonimo collettivo del gruppo francese autore di L’insurrezione che viene, Ai nostri amici e Adesso (questi ultimi due link in inglese). Quindi Comitato Invisibile, o presunto tale. Di Comitato Invisibile avevamo già parlato in un articolo […]
Galleria: manifesti(amo) transfemminist3
Una piccola galleria di manifestini trasfemministi firmati Collettivo Contesto.
Una visione Solarpunk di Hakim Bey
Passeggiando per il mio quartiere, il Lower East Side di Manhattan a New York City, ho avuto una specie di visione. Ho visto orti dappertutto. Ogni pezzo di terra inutilizzata era un orto tascabile. La maggior parte dei tetti traboccava di fiori e verdure e di festoni di piante ornamentali, che davano a ogni isolato […]
Link e traduzione completa di un video caricato alcuni mesi fa da Andrewism che spiega passo per passo la via anarchica.
Nota sul perché essere non binary è un problema. E perché vogliamo che sia un problema di tutt3.
In questa nota voglio aprire due temi fratelli (quasi) nuovi: il movimento no global e la green economy.
Quand’ero all’università andava di moda chiamare “democratizzazione delle informazioni” l’esplosione delle piattaforme e l’inizio della iperproduzione di user generated content che ci porta direttamente al mondo di oggi. Intorno a questo fenomeno c’era già molto dibattito, per esempio sulle fake news, l’hate speech, la crisi dell’industria culturale e quella della democrazia rappresentativa. Allora mi consideravo un […]
Nota a partire dall’intervento di Paul B. Preciado al festival Sherocco di Ostuni: “Le ragioni per essere ottimistз” (Internazionale, 7 dicembre 2022)
Come la semplificazione estrema del discorso sul genere va (di nuovo) a scapito di inclusione e parità Ieri, 19 marzo 2021, è uscita sulla rivista Sette del Corriere della Sera un’intervista alla rapper Madame, nota al grande pubblico per la sua performance a Sanremo di quest’anno. L’intervista, firmata da Teresa Ciabatti, fa il paio con […]
Il mondo del lavoro prevede, nonostante tutto, l’inquadramento. Ricercano competenze trasversali ma poi non sanno cosa farsene.
Davvero il Covid è stato il momento di rottura dell’immaginario sull’Apocalisse, che da tecnologica è diventata biologica? (Non è una domanda retorica e non precede una risposta semplice.)
Le femministe non sono tutte uguali, questo è un fatto. Ma per qualche motivo, quelle che hanno più risonanza mediatica sono anche quelle che portano avanti in modo più agguerrito posizioni trans-escludenti (aka TERFs). E allora mettiamo subito le mani avanti: questo pezzo appoggia tutti i suoi piedi su salde idee transfemministe, condanna tutte le discriminazioni […]
È il momento di parlare di shame: quello che abbiamo imparato in anni di attivismo LGBTQ+ è che nessuno dovrebbe vergognarsi
La sera del 30 dicembre 2003 lo scrittore John Gregory Dunne morì. Fu una strana morte: un attacco cardiaco mentre si trovava nella sua casa, davanti al tavolo apparecchiato per la cena, in compagnia della moglie, anche lei scrittrice: Joan Didion. In quegli stessi giorni la figlia era ricoverata in ospedale per l’aggravassi di una polmonite, […]