🔥🏳️‍⚧️ Siamo trans* e andiamo a prenderci le strade di Torino

Questo non è un vero crafting. No sul serio…

Benvenutә al crafting di ottobre!

Siamo il Collettivo Contesto, e come hai intuito dall’oggetto della mail, noi siamo trans*.

Del nostro genere non abbiamo parlato, ma se ti è capitato di passeggiare nel giardino punk avrai trovato una montagna di post e note che parlano di queer.

🎥 Per esempio, a marzo di quest’anno siamo stat3 a CasArcobaleno insieme al Gruppo Cinema di Arcigay Torino, per guardare insieme un po’ di cortometraggi e scambiarci delle idee (ma più che altro delle domande) sull’annosa questione della visibilità trans*.

🎹 Per la giornata mondiale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia siamo stat3 alla Chiesa Valdese di Torino con il Qoro a raccontare qualche desiderio politico per le nostre esistenze di persone non-binary.

📖 Delle narrazioni sulle esperienze trans* abbiamo parlato qui a proposito di come la racconta Pajtim Statovci nel romanzo Le transizioni (spoiler: è un modo che ci piace molto).

📚 Ne abbiamo riparlato a proposito di Storia transgender di Susan Stryker, una storia del movimento trans* statunitense dalla seconda metà del Novecento in poi. E anche Sono un mostro che vi parla, un piccolo resoconto del discorso in cui Paul B. Preciado ha dato filo da torcere all’accademia francese di psicanalisti.

Per farla breve, non è certo la fine di un percorso ma è una bella tappa quella in cui ci siamo imbarcat3 partecipando a questo progettino qua:

MANIFESTO DELLA TRANS* MARCH

Non scegliamo di nascere trans*, scegliamo di vivere una vita trans*.

Marciamo per affermare la nostra autodeterminazione, per decidere delle nostre vite e delle nostre identità. Critichiamo la retorica dei “corpi sbagliati” e i concetti di passing e di genere binario. Rivendichiamo le non conformità e la scelta autonoma di medicalizzare o no i nostri corpi.

Marciamo per essere noi a raccontare le nostre storie, per riprenderci gli spazi e per rendere visibile la nostra gioia. Ogni giorno costruiamo, disfiamo e rifacciamo il genere nella sua moltitudine.

Marciamo nonostante l’odio e le aggressioni, perché pretendiamo che le nostre vite trans* siano rispettate nella scuola, nel lavoro, nella sanità.

Marciamo come persone trans* e alleate, portando con noi le 308 persone che nel 2023 sono morte, vittime di transfobia, e tutte le persone per cui ancora non è sicuro fare coming out. Il 18 novembre, in occasione del Transgender Day of Remembrance, scendiamo in strada per lottare contro una violenza sistemica che uccide ogni giorno.

Marciamo insieme autodeterminatə.

La Trans* March

Libri

Mentre non c’eravamo abbiamo letto un po’ di libri. Eccone due:

🌳 Avant-gardening di Peter Lamborn Wilson (detto Hakim Bey – se non sai chi è, è quello che ha “inventato” la TAZ). Qui ti condividiamo una bella visione solarpunk con cui si apre il pamphlet.

🌾 Una lettura bizzarra del classico L’economia morale delle classi popolari inglesi nel secolo XVIII di Edward P. Thompson

🫶 Abbiamo anche riscritto la vecchia nota su La rivoluzione della cura di Marco Bersani

Da ascoltare

🎧 Emanuele Leonardi, che avevamo già incontrato a Comunet Officine Corsare, è stato ospite insieme a Marco Deriu di questo episodio di podcast su Giustizia climatica, capitalismo fossile, lavoro e comunicazione (sì, la televisione svizzera parla anche di questo 😱)

📺 Abbiamo riguardato e tradotto in italiano quel mitico video in cui Andrewism racconta la via anarchica.

Questo è tutto. Ci vediamo il 18 novembre alle 16:00 in Piazza Arbarello a Torino 🏳️‍⚧️