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I social media ci hanno rotto le palle! 📱

Crafting di giugno 2023 – Come abbandonare per sempre i social media e continuare a esistere, aka: istruzioni per fare un Feed RSS.

09/07/2023

Checchè se ne dica, il problema principale dei social media non è la libertà di espressione.

ll problema è che ci siamo rott3 le palle.

Benvenutə al crafting di giugno!

Siamo il CollettivoContesto e, come si raccontava nel metacrafting di aprile, siamo riemers3 dalla ristrutturazione del giardino punk con domande, proposte, critiche e opinioni di tutti i tipi. A partire dal fatto che i social media, uno dei nostri canali di comunicazione principali, sono diventati insostenibili.

Ecco perché nel mese di giugno ci siamo dedicat3 a un’alternativa esistente, comoda e gratuita che puoi cominciare a usare a partire da ADESSO e liberarti per sempre dall’accollo psicologico e politico del content.

Ci ringrazi dopo 😉

Cos’è il feed RSS

Abbiamo scritto tutto in un articolo ➡️

O se preferisci la risposta breve, il feed RSS è una lista di contenuti pubblicati online che possono essere aggregati e raccolti in una sola applicazione (un’app, un sito o un software). I post pubblicati da diversi blog, magazine ecc. diventano quindi raggiungibili con un gesto simile allo scroll dei feed social. Si possono aggregare insieme contenuti testuali, news, podcast, video di YouTube e, con alcuni accorgimenti, anche post di Reddit, Twitter e altri social.

Il gesto è familiare, eppure ci sono grosse differenze rispetto ai feed a cui siamo abituat3.

✒️ Sola lettura

Attraverso l’aggregatore dei contenuti puoi leggere i post altrui, ma non commentare, mettere like o scriverne di tuoi. Tutto questo deve succedere altrove. I contenuti aggregati, infatti, sono pubblicati in prima istanza su un sito web o un blog.

Immagina l’aggregatore come un corridoio con tante porte. Mentre ci cammini attraverso puoi guardare dentro le stanze per leggere un contenuto, ma per dialogare con qualcun3 dovrai entrare, anche solo per un momento, nel suo sito.

👀 Trovare i contenuti

Come hai capito, non c’è una singola piattaforma dove molte persone caricano i contenuti in formati standard (come YouTube o Instagram…). Nè esiste un algoritmo che trova contenuti Per te e “impara” quali ti interessano di più.

Creare il proprio flusso, scegliere quali porte danno sul nostro corridoio, è un lavoro artigianale di crafting, a volte un po’ lungo. Inizia col cercare e scegliere i siti che ci interessano e di cui ci fidiamo, o importare una lista di fonti compilata da altr3.

Il corridoio si popola e cresce mano a mano che si espandono le nostre conoscenze, con gli incontri fortuiti, le ricerche sui motori di ricerca, consigli e passaparola.

💎 I feed sono eterni (finché lo vuoi tu)

Una volta che hai fatto questa scelta e hai iniziato a seguire un feed, sei tu ad avere il controllo del medium che ti consegna i contenuti. È un rapporto un po’ rude ma molto onesto: non ci saranno comunicazioni perse e messaggi non recapitati, non c’è una gerarchia dei contenuti basata sulla durata della tua attenzione o su un investimento pubblicitario a discrezione di un algoritmo.

Riceverai tutto quello che viene pubblicato nei feed che segui, ogni singolo post (di solito in ordine cronologico). I contenuti, anche per il fatto di essere pubblicati in uno spazio web, sono solitamente più elaborati dei contenuti postati sui social, e per questo richiedono più tempo per essere prodotti e più tempo per essere fruiti.

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👆🏻 Due aggregatori di feed RSS per mobile: il primo mostra il feed RSS di giardino punk, il secondo il nostro feed delle news letterarie

How to… RSS feed?

Ma passando al lato pratico, come si fa a liberarsi per sempre dei social media e continuare a guardare meme di sinistra e foto di gattini?

💌 Dove trovare i contenuti

La grande maggioranza dei siti e blog oggi usano tecnologie come WordPress, Blogspot, Ghost e Wix, che di default creano un file RSS/XML a partire dai contenuti pubblicati.

Per i siti in WordPress e Ghost la strada semplice è digitare l’URL: www.nomedelsito.xx/feed/

Se compare un documento XML il link è quello giusto, basterà copiarlo e incollarlo nel tuo aggregatore di feed RSS e siamo a posto. Un esempio, giusto per capire che aspetto ha un XML, lo trovi aprendo il feed del giardino: www.giardino-punk.it/feed/

Se compare una pagina 404 o qualsiasi altra cosa, puoi fare con la seconda via. Fai click col tasto destro (da desktop) sulla homepage e seleziona “Visualizza sorgente”. Con una veloce ricerca Ctrl+F o Cmd+F puoi vedere se c’è un “rss” da qualche parte; potrebbe essere scritto più o meno così:

<link rel="alternate" type="application/rss+xml" title="giardino punk » Feed" href="https://www.giardino-punk.it/feed/">

Quello che ti serve è sempre il link, da incollare nel tuo aggregatore.

Se non trovi niente del genere, la soluzione migliore è la più antica: contattare unə admin e chiederlə se il sito ha un feed RSS.

📬 Dove mettere i contenuti

Una volta che hai i link, ti serve un lettore/aggregatore di feed RSS. Qui puoi sbizzarrirti e cercare quello che preferisci. Tieni conto che, pur essendo una tecnologia vecchia come l’Internet, molti aggregatori sono a pagamento oppure offrono capacità limitate.

Noi ne abbiamo provati 7, completamente gratuiti, sia per mobile che per desktop.

  • Feeder (link a F-Droid): un’app per Android comoda, con una bella grafica semplice e completamente Open Source.
  • FeedR: un po’ più da smanetton3, senza immagini in anteprima e solo in inglese.
  • feeeed: un’app iOS molto potente, che può integrarsi con vari social media e permette di cercare contenuti direttamente in app. Ha l’interfaccia più di design della lista. Un contro: non permette di suddividere i feed in liste di lettura.
  • NetNewsWire: sempre per iOS, ha dei bei preset grafici e modalità di lettura customizzabile, ma senza immagini in anteprima.
  • Vivaldi: un browser per desktop Windows, MacOS e Linux e Android basato su Chromium con un feed RSS e client di mail incorporati. Mentre navighi, Vivaldi ti segnala la presenza di un RSS. Oltre al feed, è un gran browser, ve lo consigliamo.
  • Estensione RSS Chrome: semplice e funzionale add-on per il browser Google Chrome. Anche lei riconosce la presenza di un feed nei siti e permette di iscriversi direttamente; può utilizzare diversi feed reader web-based.
  • Want my RSS: l’equivalente per il browser Mozilla Firefox. Anche il client mail Mozilla Thunderbird ha un suo aggregatore RSS.

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👆🏻 Questi sono il browser Vivaldi e due template dell’app NetNewsWire per iOS

Se poi la tua voglia di feed continua, puoi spulciare questa lista di app e add-on per aggregare i contenuti che adori 💚

🎓 Studi minimi sulla Scienza e la Tecnologia

Abbiamo già parlato dell’importanza di scegliere le proprie tecnologie come gesto politico per la creazione di un futuro, in particolar modo quando queste tecnologie danno forma alla nostra realtà in maniera diretta come i social media.

Nel contesto in cui ci troviamo, caratterizzato da una certa economia dei dati, i social media sono emersi dapprima come una prospettiva entusiasmante, per diventare poi uno strumento comune e infine un canale necessario per restare conness3 con il mondo circostante, senza il quale è impossibile integrarsi e interagire. Naturalmente questa retorica può essere decostruita pezzo dopo pezzo. Ma quello che ti proponiamo di fare non è la critica teorica dei social media, ma l’esperienza diretta della possibilità di vivere (bene) senza.

La scelta delle tecnologie per noi è ricaduta sul fedd RSS perché ci vediamo delle potenzialità di cambiamento e ridefinizione per noi fondamentali, come:

  1. la fruizione dei contenuti, non come consumo, ma come creazione di reti
  2. la nostra presenza online, non come connessione in tempo reale, ma come ricezione e scambio di stimoli e come pratica di elaborazione collettiva che incontra l3 altr3 sia online che offline
  3. la libertà di parola non come apertura di ogni spazio a ogni opinione, ma come possibilità di ogni opinione di crearsi il proprio spazio.

Ciò non significa che RSS sia di per sé la miglior tecnologia di comunicazione possibile. Come dice Judy Wajcman, sociologa e teorica nel campo dei STS (Science and Technology Studies):

“Tutte le tecnologie [hanno] una natura intrinsecamente sociale, poiché sono progettate, prodotte, utilizzate e governate dagli esseri umani”

In un senso simile e in parte diverso Carlo Milani in Tecnologie conviviali mette il focus sull’aspetto relazionale della nostra interazione con le tecnologie che è, per l’appunto, una relazione tra esseri umani ed “esseri tecnici”.

RSS è nato nel contesto della lotta per l’Open Web, all’insegna di questioni come la proprietà e il controllo, l’open source e la resistenza a interessi economici. E proprio in virtù di quel contesto e del suo ruolo in esso, noi proponiamo oggi di recuperarla come gesto di cura e come gesto politico.

La nostra vera necessità in questo momento è ottenere degli spazi quanto più liberi possibile dove sperimentare significati nuovi, o dove recuperare significati vecchi, da dare al web, alla connettività, allo scroll.


Il libro

Se l3 attivist3 trans della metà del Novecento sono riuscit3 a mettere in piedi un movimento mandandosi newsletter (fisiche) e riviste per posta, allora anche noi con le nostre tecnologie un po’ retrò non siamo certo squalificat3. Per questo il libro del mese è Storia transgender di Susan Stryker.


Ti invitiamo ovviamente a iscriverti al feed RSS del giardino punk e a visitare questa pagina dove puoi trovare un aggregato delle nostre letture preferite.

Se hai qualche consiglio da darci o se conosci un blog (con RSS) che dovremmo assolutamente leggere, scrivici tutto per mail o su Telegram.

Crafting

/ˈkrɑːf.tɪŋ/ – noun. The activity of skilfully creating something such as a story. Examples:
  • So much care went into the crafting of the narrative.
  • She saves fabric scraps and old buttons and uses them for crafting.

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