06/04/2020
Nella collisione ìmpari tra le biografie individuali e la storia generale, le date e i dettagli di solito appartengono soltanto ai morti, ai notabili e agli assassini.
All’interno di una Torino Città sommersa (Bompiani, 2020), ha luogo l’epopea di una figlia che cerca di conoscere suo padre, terrorista e traditore, amico, compagno, guida carismatica, membro di un partito destinato a morire abbandonandolo nell’ingiustizia della libertà. Mette in scena luoghi iconici come gli stabilimenti Fiat e i quartieri proletari di Falchera e Mirafiori, disegna quella geografia del terrore ancora inscritta nella sostanza di una città. E questa vecchia Torino sommersa, cupa, si sovrappone a quella che Marta Barone aveva conosciuto fin dall’infanzia;
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